#27
At 18.34 01/12/04 +0200, you wrote:
L'estate è andata via con la neve,
e non avevo il coraggio, di tenerti la mano
#26
#25
#24
#23
Stamattina, cadavere di barboncino sul cofano
della sua auto e messaggio sotto il tergicristallo.
Crede di aver riconosciuto la calligrafia.
Dopo pochi lanci comincia a sentire un risentimento
al gomito, ma anche qualcosa allo stomaco,
una leggera nausea, che durerà per tutti
i nove lunghissimi, inesorabili, inning.
#22
…Senti se ti piace, si chiama “Saliva”:
"Tua madre e la sua sconfitta che non vuoi imitare,
un culo da elefante, prudente e stagnante,
chissà quant'è che non farà l'amore con tuo padre,
un fallimento da tenere stretto al cuore.
E tu, solo vent'anni, vent'anni da regalare,
rimani dai, ho preso anche del vino per noi due..."
- Ma che parla di me? …ma vaffanculo! -.
#21
Cervello: -Altro?-
Stomaco: -Sazio, grazie!-
Papille: -VO-GLIA-MO CA-FFÈ, CAL-DO CO-ME
IL FU-OCO! CON TRE BUS-TI-NE,
SE NO È TRO-PPO PO-CO!-
Pupille: -orologio muro poster viso occhi sorriso bocca
bocca bocca capelli viso birra mano sigaretta tette
scollatura tette-
Mano destra: -OH!!!… 'CAMADONNA!-
Mano sinistra: - Idiota! Tanto poi la colpa è sempre mia!-
Pupille: -pantaloni tazzina zucchero caffè bustina
cameriere cameriere cameriere-
Cervello: -Oh-oh!… Tovagliolo subito, anzi due.
Tu posa la bustina sul tavolo-
Mano sinistra: -Io che? Come hai detto?
C'è un disturbo! Pronto?-
Pisello: LE TETTE PUPILLE DI MERDA!!!
HO DETTO LE TETTE!!!-
#20
Toglieva con rabbia dalla buca delle lettere
la pubblicità dei grandi magazzini.
E questo, ogni mattina. Come un rituale.
Si sbrigava a buttare tutto nel cassonetto della carta,
in modo da lasciare da subito la buca vuota.
E questo ogni mattina. Era l'unica apertura
con il mondo esterno che gli era rimasta:
aspettare che qualcuno si facesse vivo.
Magari per posta.
#19
#18
#17
#16
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#14
#13
#12
#11
Oggi mi sono svegliato e niente di te era qui.
Quasi non li ricordo i tuoi occhi...
erano domande i tuoi occhi?
Erano spauriti scudi, erano cani, lacrime o più sorrisi?
Quasi non ricordo la tua bocca...
uno spigolo di luna, bella, come ridere,
o una stanza di fortuna dove nascondere un amore
era la tua bocca? E i tuoi capelli...
erano pioggia di rum, buona solo per l'estate arida,
i tuoi neri capelli? …boh ma io ti manco almeno un po’?
#09
#08
Avevo chiesto un regalo.
Me ne promisero uno meraviglioso.
Così sul vago! Non l'avevo scordato!
Un eternita' dopo mi regalarono una sorellina. Mah!
Sinceramente avrei preferito un bel gioco!
- Si chiama Chiara - mi dissero
- Che me ne faccio - chiesi
- Ci giochi - risposero
Oggi ho giocato con Chiara! Al dottore!
Il chirurgo per la precisione! E' stato bello!
#07
#06
Ogni tanto succede. sogno un bambino piccolo
con un cappellino da "scrupolo".
Di solito questo bambino mi guarda
e io sono in ansia, non lo voglio vicino...
Ma questa notte, per la prima volta,
lo tenevo tra le mie braccia e gli volevo bene.
Lo tenevo tra le braccia e lo accarezzavo.
e la sua pelle era liscia come il petalo di un fiore.
e giravamo per le stanze di un museo vuoto.
Poi la sveglia si è messa a suonare
e mi sono svegliata...ma per tutto il giorno
ho girato sentendo la mancanza di mio figlio (?).
#05
Subject: da cloaaara.
Date: Fri, 19 Mar 2004 15:37:16 +0100
caro daniel, siccome pare che tu di questa Cloaaaaara
possa leggere anche mail lunghissime, e sappia
sopportare polpettoni personali infiniti solo perché
ti riempe di lusinghe, approfitto del suo nome
per vedere se funziona, non costringermi
a dirti che sei bravo e affascinante per avere
la tua attenzione, tanto ti conosco troppo bene
per mentire tanto spudoratamente.
quindi saltiamo i convenevoli e passiamo al sodo ...
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